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venerdì 25 febbraio 2011

LETTERA APERTA A RAFFAELE DONINI, SEGRETARIO della FEDERAZIONE BOLOGNESE DEL PD

Siamo uomini e donne di sinistra che hanno votato il suo e altri partiti del centro-sinistra e sostenuto le sue coalizioni perché le ritenevamo garanzia di un’attenta tutela dei diritti dei più deboli: patrimonio storico dell’attenzione al territorio delle forze politiche nelle quali ci siamo sempre riconosciuti.
Oggi, con sgomento, ci troviamo a difendere da soli questi diritti.
Le chiediamo un segnale sulla situazione di forte crisi che si è venuta a creare nel Distretto di Casalecchio di Reno in seguito ai tagli delle risorse da destinare ai servizi sociali ed educativi annunciati da ASC Insieme.
Le chiediamo di avviare al più presto una verifica della gestione della nuova Azienda di Servizi alla persona.
Stiamo assistendo, increduli, alla demolizione di un sistema di servizi integrati, sociali, educativi, sanitari, senza che vi sia una condivisione con gli operatori che da molti anni li gestiscono e che hanno investito impegno e competenze per mantenere elevata la qualità dei servizi erogati ai cittadini e alla Comunità.
Che fine ha fatto la valorizzazione della continuità, delle competenze acquisite, della conoscenza del territorio, dei giovani e dei nuclei familiari?
Quello che vogliamo sono risposte adeguate ed assunzione di responsabilità da parte degli Amministratore Locali del suo partito, in particolare dal Sindaco di Casalecchio di Reno, il comune capofila.
La responsabilità altro non è che la conseguenza prevedibile di un’azione. Siamo ben consapevoli che decisioni di questo tipo non hanno conseguenze immediate, tranne sull’occupazione degli operatori, ma si estrinsecano nel tempo, quindi è più facile fare dei tagli su questo tipo di servizi che, per esempio, su iniziative finalizzate alla visibilità e al facile consenso che oramai fanno parte a pieno titolo di una demagogia politico-mediatica che non ci appartiene.
Da progressisti, riteniamo che la parola PROGRESSO assuma un senso solo se la si declina e accompagna con la parola DIRITTO.
E non ci si venga a dire che le scelte sono necessarie, magari esibendo cifre e numeri dal vago sapore esoterico: è un gioco che lasciamo ben volentieri ad altri, perché sappiamo che il loro utilizzo, spesso ambiguo e non privo di cattiva fede, talvolta sottintende e nasconde delle scelte politiche e morali che non si ha il coraggio di assumere pubblicamente. Una celebre frase attribuita ad un noto economista dice che i numeri se ben torturati alla fine confessano.
L’operazione che sta avvenendo a Casalecchio di Reno fa inoltre pensare ad un tentativo di fare terra bruciata della rete di relazioni di fiducia e collaborazione che ha caratterizzato e valorizzato il nostro Distretto. Cui prodest?
Siamo pronti a difendere il nostro diritto al lavoro e i sacrosanti diritti dei cittadini e della Comunità con tutti i mezzi che la Carta Costituzionale ci garantisce.

Gli Educatori delle cooperative sociali che operano sui comuni del Distretto di Casalecchio di Reno

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