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venerdì 24 giugno 2011

PUBBLICHIAMO DAL RESTO DEL CARLINO DI OGGI:

Centri estivi, dipendenti coop Dolce in protesta a Palazzo D'Accursio

Erano in trenta e hanno manifestato proprio sotto l'ufficio di Merola contro l'esito dei bandi per l'affidamento delle attività che ha portato a un taglio di 150 lavoratori della cooperativa
Bologna, 23 giugno 2011 - Una trentina di dipendenti della Coop Dolce oggi pomeriggio, per due ore circa, ha manifestato a Palazzo D’Accursio, nella zona antistante l’ufficio del sindaco Virginio Merola. La protesta e’ contro l’esito dei bandi per la gestione dei centri estivi del Comune. Per effetto di uno spezzettamento delle attivita’, ovvero con piu’ bandi gestiti a livello di quartiere, la gestione dei centri e’ andata ad associazioni e polisportive “e cosi’ ci sono gia’ 150 operatori a cui non e’ stato rinnovato il contratto a tempo determinato e altri 40 lavoratori, con contratto a tempo determinato, per cui ora si profila la cassa integrazione”, spiega Fabio Perretta dell’Usb al termine della manifestazione. Questa situazione era stata esposta all’assessore al Welfare del Comune, Amelia Frascaroli, lo scorso 13 giugno “e lei si era ripromessa di esporre la questione il giorno dopo in Giunta- sottolinea Perretta- avevamo chiesto che il Comune si impegnasse a sollecitare associazioni e polisportive a reclutare i lavoratori della Coop Dolce, ma non abbiamo avuto risposte”.
Nel frattempo, l’attivita’ dei centri estivi e’ iniziata (da lunedi’ scorso), ma secondo l’Usb associazioni e polisportive non avrebbero ingaggiato i dipendenti della cooperativa. Da Palazzo D’Accursio, invece, spiegano che “molti lavoratori sono stati contattati singolarmente” dalle varie societa’ per dare man forte nei centri estivi. Quanto alla “corsia preferenziale” invocata dall’Usb per gli addetti della coop Dolce, dal Comune “non puo’ essere garantita”. L’amministrazione fa sapere che “purtroppo non c’e’ molto da fare, perche’ i bandi sono gia’ stati fatti dal commissario Anna Maria Cancellieri e non si puo’ tornare indietro”.
I dipendenti della Dolce e il sindacato di base oggi non hanno trovato ne’ il sindaco Virginio Merola ne’ Frascaroli. Hanno allora affidato al capo di gabinetto, Marco Lombardelli, il messaggio da riferire alla Giunta. “Questo sistema va cambiato- afferma Perretta- i centri estivi devono fare parte dei servizi integrativi scolastici, solo cosi’ si danno garanzie ai lavoratori”. Da settembre, promette il sindacalista Usb, “torneremo ad insistere su questo obiettivo e se occorre con i lavoratori saremo presenti ad ogni Consiglio comunale per sollecitare il Comune”.
Da Palazzo D’Accursio fanno pero’ sapere che Frascaroli sarebbe in linea di massima d’accordo con la revisione della gestione dei centri estivi, a partire dall’anno prossimo. Perche’ se e’ vero che la nuova modalita’ scelta dal commissario “ha portato dei risparmi”, e’ altrettanto vero che “c’e’ qualcosa che non va”.
Fonte Dire

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