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mercoledì 19 ottobre 2011

RICEVIAMO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO IMPORTANTE INIZIATIVA:

COMUNICATO STAMPA Iniziativa a Bologna



FLASH MOB A BOLOGNA PERSONE DISABILI E LORO FAMIGLIE

Bologna, 29/10/ 2011- FLAS HMOB DISABILI A BOLOGNA - PIAZZA NETTUNO, ORE 16

FLASH MOB A SOSTEGNO DI TUTTI I DISABILI E DELLE LORO FAMIGLIE CHE OGGI SI TROVANO A VIVERE SITUAZIONI ESISTENZIALI INSOSTENIBILI.

VOGLIAMO EVITARE CHE I TAGLI COINVOLGANO ANCHE CHI CERCA DI PROMUOVERE AZIONI DI SUPPORTO E ASSISTENZA.

SIAMO CONTRARI ALLE RICHIESTE INGIUSTE DEI COMUNI DI CONTRIBUZIONE AI SERVIZI ALLA PERSONA -CHE VIOLANO LA LEGGE 328/2000 DELLO STATO E SUCCESSIVI DECRETI-

Protesta non violenta dei disabili e dei loro familiari contro i tagli previsti dalla manovra finanziaria, che prevede ingenti e ingiustificati tagli in particolare al settore riguardante i disabili e tutto il personale che vi lavora attorno, come gli insegnanti di sostegno, gli assistenti domiciliari, le case famiglie, i centri diurni e residenziali (spesse volte gli unici luoghi dove i disabili trovano accoglienza, calore e dove hanno la possibilità di vivere una vita degna).

Vogliamo anche protestare contro le ingiuste richieste di contributi per i servizi.

Quello che si vuole inscenare durante il flash mob con il sedersi a terra o sdraiarsi è un simbolico OLOCAUSTO dei disabili, i quali privati della dignità e della possibilità di vivere una vita normale e assistita, non possono fare altro che “morire”. Dopo la caduta a terra dei partecipanti alla manifestazione comparirà lo striscione “TAGLI SUI SOGGETTI IMPRODUTTIVI: IL NUOVO MASSACRO DEI DISABILI”.

Abbiamo intenzione di continuare ad affiancare questa protesta mettendo in moto altre iniziative non violente, volte alla sensibilizzazione e all’informazione sulla grave situazione dei disabili in Italia: ci ribelliamo a questa ennesima ingiustizia ai danni dei più deboli.

QUELLO CHE FAREMO: IMMOBILI PER 4 MINUTI SDRAIATI A TERRA

Partecipare è facile

1 – Trovarsi in Piazza Del Nettuno il 29.10.2011 alle 16.00

2 – Alle 16 una PERSONA suonerà un fischietto

3 - Appena sentiremo il suono CI SDRAIEREMO A TERRA e ci immobilizzeremo nella posizione in cui ci troviamo per 4 minuti

4 - Finiti i 4 minuti sentirete nuovamente il suono del fischietto ci alzeremo e riprenderemo a muoverci normalmente.

OCCORRE ESSERE MUNITI DI CARTELLI CON LE NOSTRE RIVENDICAZIONI

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LE RAGIONI DI UNA PROTESTA SERIA E PACIFICA

Per persone con disabilità, e per le loro famiglie, il taglio previsto dalla recentissima "manovra" si spoglia di ogni significato allusivo e sfumato: tagliare (e spaventosamente tanto) i fondi destinati all'assistenza, alla non-autosufficienza, alle pensioni di invalidità, agli assegni di accompagnamento significa semplicemente tagliar loro la gola.

La Regione Emilia Romagna il 20 dicembre 2009 ha modificato l'articolo 49 della legge 2 del 2003 re introducendo quando stabilito dalla delibera 875 del 1993, ossia reinserire nel reddito delle persone disabili anche le indennità non soggette all’IRPEF, un voltafaccia vergognoso dall'Istituzione se si pensa che per otto anni aveva promesso l'emanazione della direttiva per la corretta applicazione delle leggi nazionali (vedi legge 104/92, legge 328/2000, decreto legge 130/2000)- Con la modifica dell'art.49 è stata palesemente violata la costituzione.

Per le famiglie significa essere coinvolti di più anche dal punto di vista economico. Per la normativa regionale sulla compartecipazione alla spesa le famiglie devono provvedere almeno in parte. Tante di queste famiglie sono rappresentate da genitori ormai anziani e quindi è un onere aggiuntivo non indifferente. Questo carico, però, non può essere lasciato solo sulle spalle delle famiglie.

Inoltre diminuiscono del 50% le risorse investite dalla provincia di Bologna per i servizi per le persone con disabilità. Secondo il rapporto presentato ad inizio ottobre da Palazzo Malvezzi, dal 2007 al 2010 le risorse sono passate da 4.454.000 a 2.666.574 euro. Il calo è dovuto in parte alla conclusione di alcuni progetti, come quello destinato alla’eliminazione delle barriere architettoniche nelle scuole ma anche a una diminuzione generale delle risorse. Gli investimenti nel 2010 (calcolati in base al costo del personale impegnato nei vari servizi) si sono concentrati soprattutto in ambito educativo e formativo (1.338.569 euro) e in quello lavorativo (1.230.296 euro). Completano il quadro le risorse destinate all’accessibilità (25.259 euro) e a cultura e tempo libero (72.450 euro).

Le strutture di accoglienza, al 31 dicembre 2009, sono 106: si tratta soprattutto di centri diurni (53), gruppi appartamento (26), centri riabilitativi residenziali (16) e centri socio-occupazionali (10). Le associazioni che si occupano di disabilità iscritte nei registri della provincia sono 174 (su 1.326 totali), mentre le cooperative sociali sono 57, 36 di tipo A, 5 di tipo B e 16 miste-.

Non viene solo da questo governo l’erosione del welfare, ma è indubbio che la scure abbattutasi negli ultimi due-tre anni non ha precedenti.

I dati parlano chiaro e dimostrano che la legge di stabilità ha prosciugato gli stanziamenti per il sociale: due miliardi di euro in meno rispetto al 2008 e un miliardo in meno rispetto al 2010. In un anno i fondi del welfare hanno subito tagli del 63,4%!

Le cifre sono allarmanti. Il bilancio complessivo dei fondi statali a carattere sociale vede infatti gli stanziamenti - come detto - scendere del 63,4 per cento rispetto al 2010, superando appena la soglia dei 500 milioni di euro complessivi. Per le stesse voci, nel 2010 si sfiorava la cifra del miliardo e mezzo (1.472 milioni) e appena tre anni fa, nel 2008, la dotazione dei fondi a carattere sociale superava i due miliardi e mezzo (2.526,7 milioni). In tre anni, insomma, le risorse si sono ridotte del 79 per cento).

Le previsioni per il 2012 e il 2013 prevedono un’ulteriore giro di vite, con il totale dei fondi sociali che sarà ridotto, nelle previsioni, di un’altra metà, fino a toccare appena quota 271 milioni. Nello specifico, si parla di 340 milioni per il 2012 (-36,8 per cento rispetto a quest’anno) e 217,1 milioni per il 2013 (altro -20,3 per cento rispetto al 2012).


1 commento:

  1. http://www.superabile.it/web/it/regioni/Emilia_Romagna/index.html

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