Visualizzazioni totali

sabato 12 marzo 2011

ULTIM'ORA: EDUCATORI UNITI CONTRO I TAGLI ALLA MANIFESTAZIONE "PER LA SCUOLA DELLA COSTITUZIONE:


Nella foto la nostra delegazione presente alla manifestazione di oggi 12/03/2011 al grido di "non toccate il welfare"

Di seguito pubblichiamo articolo sull'informazione di oggi(12/03):


IL CASO Asc Insieme spiega le scelte di welfare dopo il taglio dei fondi deciso dal gove r n o
«Tagli nei settori meno essenziali»
Con la razionalizzazione dei servizi recuperati 400mila euro
di Piero Pisano
Asc Insieme difende le sue
scelte. Dopo le proteste degli
educatori e dei genitori di
ragazzi disabili sui tagli al
welfare, l’azienda consortile
che si occupa del sociale nei
9 comuni del distretto di Casalecchio
ha voluto chiarire
la sua posizione.
«Già nel corso del 2010 avevamo
denunciato come i
tagli annunciati dal governo
avrebbero ridotto la nostra
spesa sul sociale - scrivono
da Asc -. Non essendoci state
alternative ed avendo percorso
tutte le strade di riduzione
della spesa pubblica,
abbiamo dovuto ridurre la
spesa anche sul sociale: questo
non ha comportato una
semplice azione ragionieristica,
una mera operazione di
bilancio ma ci ha portato a
confrontarci, a riflettere sulla
tipologia dei servizi e soprattutto
su quelle persone a
cui i comuni garantiscono i
servizi. Non abbiamo operato
tagli lineari, come purtroppo
siamo abituati a subire
invece da parte del governo,
che continua a non riconoscere
differenze tra comuni
virtuosi e meno virtuosi,
tra comuni che danno servizi
e garantiscono un buon sistema
di welfare e comuni che
invece non investono sul sociale:
si sono invece fatte
scelte, dolorose quanto inevitabili,
tenendo conto di
fondi vincolati di investimento,
analisi su alcuni servizi,
alcuni infatti obbligatori, altri
facoltativi».
Nonostante i tagli del governo
impongano una minore
spesa di 1 milione e 700
mila euro, i nove sindaci dei
comuni del distretto sottolineano
come «si andrà ad applicare
una riduzione di investimento
pari ad 1 milione
e 300 mila euro, ottimizzando
e rimodulando alcuni servizi
».
In queste settimane, comunque,
il sindaco di Casalecchio
Simone Gamberini
assieme alla componente
tecnica, sta avendo incontri
e colloqui con cooperative
sociali, educatori, rappresentanze
delle famiglie per cercare
di ammortizzare al meglio
l’inevitabile impatto delle
minori risorse a disposizione.

P.S: Nella rassegna stampa articolo del Sindaco Gamberini(Casalecchio News)

martedì 8 marzo 2011

DOPO IL SILENZIO ASSORDANTE DEL SEGRETARIO DEL PD DONINI RILANCIAMO INSIEME AL NOSTRO VIDEO IN HD LETTERA APERTA :



LETTERA APERTA A RAFFAELE DONINI, SEGRETARIO della FEDERAZIONE BOLOGNESE DEL PD
Siamo uomini e donne di sinistra che hanno votato il suo e altri partiti del centro-sinistra e sostenuto le sue coalizioni perché le ritenevamo garanzia di un’attenta tutela dei diritti dei più deboli: patrimonio storico dell’attenzione al territorio delle forze politiche nelle quali ci siamo sempre riconosciuti.
Oggi, con sgomento, ci troviamo a difendere da soli questi diritti.
Le chiediamo un segnale sulla situazione di forte crisi che si è venuta a creare nel Distretto di Casalecchio di Reno in seguito ai tagli delle risorse da destinare ai servizi sociali ed educativi annunciati da ASC Insieme.
Le chiediamo di avviare al più presto una verifica della gestione della nuova Azienda di Servizi alla persona.
Stiamo assistendo, increduli, alla demolizione di un sistema di servizi integrati, sociali, educativi, sanitari, senza che vi sia una condivisione con gli operatori che da molti anni li gestiscono e che hanno investito impegno e competenze per mantenere elevata la qualità dei servizi erogati ai cittadini e alla Comunità.
Che fine ha fatto la valorizzazione della continuità, delle competenze acquisite, della conoscenza del territorio, dei giovani e dei nuclei familiari?
Quello che vogliamo sono risposte adeguate ed assunzione di responsabilità da parte degli Amministratore Locali del suo partito, in particolare dal Sindaco di Casalecchio di Reno, il comune capofila.
La responsabilità altro non è che la conseguenza prevedibile di un’azione. Siamo ben consapevoli che decisioni di questo tipo non hanno conseguenze immediate, tranne sull’occupazione degli operatori, ma si estrinsecano nel tempo, quindi è più facile fare dei tagli su questo tipo di servizi che, per esempio, su iniziative finalizzate alla visibilità e al facile consenso che oramai fanno parte a pieno titolo di una demagogia politico-mediatica che non ci appartiene.
Da progressisti, riteniamo che la parola PROGRESSO assuma un senso solo se la si declina e accompagna con la parola DIRITTO.
E non ci si venga a dire che le scelte sono necessarie, magari esibendo cifre e numeri dal vago sapore esoterico: è un gioco che lasciamo ben volentieri ad altri, perché sappiamo che il loro utilizzo, spesso ambiguo e non privo di cattiva fede, talvolta sottintende e nasconde delle scelte politiche e morali che non si ha il coraggio di assumere pubblicamente. Una celebre frase attribuita ad un noto economista dice che i numeri se ben torturati alla fine confessano.
L’operazione che sta avvenendo a Casalecchio di Reno fa inoltre pensare ad un tentativo di fare terra bruciata della rete di relazioni di fiducia e collaborazione che ha caratterizzato e valorizzato il nostro Distretto. Cui prodest?
Siamo pronti a difendere il nostro diritto al lavoro e i sacrosanti diritti dei cittadini e della Comunità con tutti i mezzi che la Carta Costituzionale ci garantisce.

Gli Educatori delle cooperative sociali che operano sui comuni del Distretto di Casalecchio di Reno

lunedì 7 marzo 2011

MANIFESTAZIONE DEL 5 MARZO 2011 CASALECCHIO speciale foto e video

Comunicato 07/03/2011

Della manifestazione di sabato scorso si può dire in tutta tranquillità che è solo l'inizio. Per le strade di Casalecchio di Reno hanno sfilato diverse centinaia di genitori, educatrici, educatori, utenti, studenti, gente comune che ha voluto ribadire la propria contrarietà alle scelte dei Comuni e di ASC InSieme.
Siamo riusciti a concretizzare una iniziativa che è riuscita a mettere insieme la difesa del welfare, la difesa dei diritti e la salvaguardia dei posti di lavoro.
Come ha detto qualche genitore: "Il lavoro degli educatori è un nostro diritto e noi vogliamo questi educatori con le loro professionalità"

Durante il tavolo welfare di venerdì scorso il Sindaco Gamberini ha proposto di posticipare a settembre il taglio delle famose 18.000 ore del socioeducativo scolastico.
Un tentativo per provare a depotenziare la manifestazione, provando a tranquillizzare e illudere i genitori.
Sono le stesse famiglie che hanno ribadito "neanche mezz'ora di meno", evidenziando il vero nocciolo della questione, cioè il mantenimento di tutti i servizi.
Nello stesso tempo abbiamo voluto sottolineare con forza che ci opponiamo a ogni tipo di taglio, a partire da quelli operati dal governo (taglio al fondo per le politiche sociali, blocco del Fondo nazionale per la non autosufficienza, ecc...).
Questa discussione deve coinvolgere anche la Regione Emilia Romagna e le sue risorse, i politici locali devono riferire su quelle che sono e sono state le priorità di spesa degli enti locali in questi anni.
I servizi sociali sono una priorità e come tale vanno trattati.
Nel tavolo welfare di venerdì scorso è stata fatta un'altra proposta che invece accettiamo, quella di aprire tavoli tematici da marzo in poi in cui tutti gli attori delle politiche sociali possano discutere, però alla condizione che nel frattempo non parta nessun taglio, nè di ore nè di risorse, in nessun servizio.
Come è stato ribadito più volte nel corso del corteo, chiediamo ai sindacati di fissare una data di sciopero. Crediamo che la data di sabato abbia dimostrato che gli educatori non sono soli e non hanno intenzione di abbandonare le famiglie, tanto quelle dei minori diversamente abili, quanto quelle svantaggiate.
Tanti altri hanno accolto con curiosità i nostri volantini e il dibattito che abbiamo suscitato.
Come abbiamo già detto, è solo l'inizio.

Educatrici ed educatori contro i tagli
















Oggi pomeriggio si è svolta a Casalecchio la manifestazione contro i tagli, promossa dal "coordinamento degli educatori contro i tagli". La manifestazione ha visto l'appoggio e la grande partecipazione delle associazioni dei genitori dei ragazzi disabili, dei ragazzi stessi, di moltissimi educatori e cittadini. Stimiamo che il numero dei partecipanti si aggiri dalle 700 alle 800 persone che hanno sfilato per le strade di Casalecchio suscitando grande interesse ed attenzione di passanti e di abitanti delle case. Ciò ci incoraggia a continuare la nostra lotta insieme ai genitori ed ai cittadini coinvolti.

P.S: nella sezione "articoli" trovate la rassegna stampa.
.......................................................................

SPECIALE FOTO
















FESTA AL TPO CONTRO I TAGLI

dalla visione del dj spez!


gli "etnia supersantos"



delirio di luci e colori al bar del TPO