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mercoledì 18 aprile 2012

POSTIAMO NOSTRO COMUNICATO "CHI SI ACCONTENTA GODE! NOI? COSI’ COSI":

CHI SI ACCONTENTA GODE! NOI? COSI’ COSI’







In questi giorni si è concluso con un accordo il percorso di trattativa che negli ultimi mesi ha visto sindacati, Distretto di Casalecchio di Reno e Azienda Consortile InSieme confrontarsi sulle regole e le caratteristiche del prossimo bando di gara sui lotti interessati ai nostri servizi socio/educativi. 

L'accordo che è stato firmato vede al suo interno alcune garanzie importanti:

-        il mantenimento delle risorse degli anni scorsi.

-        un ampliamento delle garanzie per gli operatori, a partire dalla mensilizzazione della retribuzione, per fare in modo che gli operatori siano pagati per le ore del loro contratto e non a cottimo.

-        L'obbligo per le cooperative che vinceranno la gara di applicare integralmente il contratto nazionale e gli accordi territoriali, pena la risoluzione del contratto d'appalto stesso.


Ma....sì, c'è un ma.

Prima di tutto sappiamo di dover sorvegliare, controllare, fare rete con i colleghi per verificare che queste clausole siano rispettate, tanto da Asc quanto dalle cooperative.
Un appalto dai buoni propositi, ai tempi della crisi, non può che rincuorare noi operatori sociali.
Un buon inizio che però vorremmo sottolineare non significa che siamo già a metà dell’opera, tutt’altro! 

In generale temiamo che  non ci sia piena consapevolezza della posta in gioco, ovvero di cosa possa implicare lo smantellamento dei servizi sociali. Per quel che riguarda la prevenzione al disagio minorile quel che vediamo – come frutto dei tagli e delle riorganizzazioni – sono i  maggiori costi per l’istituzionalizzazione dei ragazzi non supportati da progetti educativi sul territorio, aumento esponenziale della dispersone scolastica, acuirsi, dentro la crisi, del conflitto sociale. Come si può ben capire le conseguenze del progressivo svilirsi di questi servizi ricade su tutti i cittadini e non solo su chi di questi servizi è beneficiario.
Discorso ancor più complesso per quel che riguarda l’handicap o i servizi di salute mentale. 
La politica dei tagli rischia di portare alla sensibile riduzione di percorsi educativi (ad esempio all’interno delle scuole) a sostegno di questi nostri concittadini e ciò significherebbe un pesante arretramento culturale della società, un ritorno al periodo in cui non c’era neppure un supporto normativo a favore delle istanze dei disabili e delle loro famiglie (la creazione dei Servizi, la L. 180 sono degli anni settanta, la L.104 e la L.68 ancor più recenti). Si tornerebbe al periodo dei disabili chiusi in casa, posti nell’impossibilità di viversi la propria vita con la pienezza che gli aiuti e i supporti educativi e non, fino ad oggi hanno potuto garantire. 
Se la civiltà di un paese si misura con la sua capacità di accogliere e aiutare i membri più in difficoltà, in pratica si tornerebbe alla vergogna e all’inciviltà. 
Noi operatori sociali abbiamo il dovere di farci sentire dappertutto, non è questo il tempo della delega. In quest’anno di mobilitazioni abbiamo visto che solo con la lotta veniamo ascoltati e presi sul serio dalle istituzioni e che le lotte messe in campo possono portare buoni risultati. 
 Siamo noi che con il nostro lavoro di prossimità rileviamo i bisogni del territorio, noi dunque i soli che possano portare progetti di risposta dentro ai tavoli di governo di questa città e di questa provincia. Dobbiamo essere costanti portatori di questa concretezza e non disgiungerla mai dal sogno del cambiamento: in troppi nelle stanze del potere continuano a credere che questo sia l’unico mondo possibile, per noi non è così. La crisi è strutturale, la risposta alla crisi non può che essere un cambiamento strutturale dell’organizzazione sociale. Un cambiamento nel segno dell’equità e della solidarietà, per quel che ci riguarda. Non pagheremo noi la loro crisi.

E infine il lavoro: la riduzione del welfare implica la riduzione dei posti di lavoro per le nostre professioni e con questo dato, drammaticamente immerso nella crisi, bisogna fare i conti. Chiediamo ai sindacati di battere un colpo, su questo argomento non meno importante degli altri temi.

Il nostro mestiere è bello, dovremmo esserne maggiormente orgogliosi, noi non costruiamo armi, non speculiamo in borsa, non lucriamo sulle disgrazie degli altri, noi creiamo relazioni di aiuto, lavoriamo nelle relazioni di cura: pensiamo, e lo stiamo dimostrando ogni giorno,  che valga la pena di battersi per la sopravvivenza di questa professione.
Quindi, per quanto riguarda la nostra realtà, quella casalecchiese, non ci accontenteremo solo di enunciati ma osserveremo ogni fase, e chiediamo alle parti sociali e politiche di farsi davvero carico di un controllo di chi governerà il processo conseguente alla gara d’appalto sia nelle Cooperative che nell’Ente pubblico affinché i nostri diritti di lavoratori e cittadini siano rispettati. Chiediamo che ci siano periodiche verifiche con i Sindacati che i diritti dei lavoratori siano rispettati da tutti.
Ci aspettiamo che la “riorganizzazione” che ci toccherà da vicino soprattutto a noi educatori ed ai nostri ragazzi, non significhi, come conseguenza, una mancanza di reali competenze, di progettualità concrete , ci auguriamo non produca  un progressivo ed ulteriore svilirsi dei servizi – che già lo sono da tempo - con drammatiche ricadute su tutti i cittadini.



NEANCHE MEZZ’ORA DI MENO

                                                                                          NEANCHE UN EURO DI MENO



                     PIU’ DIRITTI



                                                                    PIU’ DIGNITA’







Coordinamento Educatori Uniti Contro i Tagli





                                          







Mail:educatoriuniti2011@gmail.com   Blog: http://educatoricontroitagli.blogspot.com/   RADIO: “Signori e Signori il Welfare è Sparito” IN ONDA OGNI MARTEDI ALLE 18 SU105,85 FM oppure in streaming http://www.radiokairos.it/ dove poter scaricare il podcast alla sezione archivio

Face book: Educatori Educatoricontroitagli (Coordinamento)






lunedì 16 aprile 2012

POSTIAMO COMUNICATI DI CGIL E USB SULL'INTESA RAGGIUNTA TRA O.O.S.S. E ASC INSIEME (CASALECCHIO DI RENO):

 COMUNICATO FP CGIL


     Tra le Organizzazioni Sindacali e Asc Insieme  si è raggiunto un importante Accordo che fissa le regole che dovranno rispettare i soggetti privati che si aggiudicheranno i servizi alla persona relativi al bando che uscirà nei prossimi giorni nel Distretto dei comuni che fanno capo ad Asc Insieme.

 Un accordo innovativo: vengono affermati importanti obbiettivi quali la continuità occupazionale e il mantenimento delle condizioni economiche e normative nei cambi di appalto per il personale già impiegato se migliorative e l’affermazione della mensilizzazione anche per i soci delle cooperative.

  L'Azienda Consortile e il Distretto si sono impegnati anche a mantenere invariata la quantità di  risorse ad oggi impiegate sui servizi oggetto dell'appalto, una scelta importante per il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, mentre si dà piena applicazione al progetto dell'educatore d'Istituto, per provare a risolvere in maniera decisiva il problema dell'assenza dell'utente. 


  In questo periodo di crisi è la riprova che l’impegno di tutti i soggetti coinvolti, dalle istituzioni ai sindacati ai lavoratori attraverso i loro rappresentanti, può portare a risultanti importanti a partire dal valore del lavoro come garanzia dalla qualità dei servizi offerti.    Per Fp cgil è la riprova di quanto stiamo affermando in particolare con le mobilitazioni di questi giorni a difesa del lavoro: si può, anche in periodo di crisi, partire proprio dall’affermazione delle tutele e delle garanzie dei lavoratori più precari, in questo caso dei lavoratori degli appalti, per affermare la qualità dei servizi.


  Ci auguriamo di poter estendere questo importante risultato in altri Comuni a partire da quello Bolognese.


P.FP CGIL
Annamaria Margutti
  Simone Raffaelli

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COMUNICATO USB PRIVATO


CASALECCHIO (BO): INTESA TRA LE OO.SS. E L’ASC INSIEME SUL PROSSIMO BANDO DI APPALTO PER I SERVIZI ALLA PERSONA.


Venerdì 14 aprile 2012 è stato firmato un verbale di accordo tra l'azienda consortile per i servizi alla persona del Distretto di Casalecchio di Reno, ASC Insieme, e le OO.SS. USB e Cgil. Tale accordo andrà a rafforzare la cornice delle tutele per le lavoratrici ed i lavoratori dei servizi nel prossimo bando di appalto per la gestione dei servizi alla persona nel Distretto di Casalecchio di Reno.
In particolare gli impegni presi dall’ASC Insieme riguardano la tenuta occupazionale, la continuità e la qualità dei servizi, per i quali la destinazione delle risorse rimane invariata rispetto all’ultimo anno.
Nel nuovo appalto i lavoratori saranno “riassorbiti” alle stesse condizioni normative ed economiche. I servizi saranno remunerati “a canone” dall’ASC alle cooperative appaltanti, in maniera da superare l’attuale sistema di fatturazione delle ore lavorate.
Questo nuovo sistema di remunerazione per i servizi, insieme ad un passaggio specifico nel quale si garantisce “ai dipendenti e ai soci con contratto di lavoro subordinato la retribuzione relativa alle ore contrattuali di assunzione” apre la strada alla mensilizzazione dello stipendio, il sistema per cui i lavoratori verranno pagati per le ore contrattuali e non più “a cottimo”, come invece ancora avviene in molte cooperative sociali.
Altro importante passaggio riguarda l’istituzione dell’Educatore di Istituto per i servizi scolastici: anche questa è una condizione migliorativa che va a superare il grande disagio della mancata retribuzione, per l’educatore, in caso di assenza dell’utente. Gli educatori scolastici, nel nuovo appalto, in assenza dell’utente “verranno impiegati, sulla base di specifica progettazione e su quanto previsto dai PEI, per progetti educativi individuali domiciliari e/o all'interno dell'Istituto Scolastico per attività di piccolo gruppo, laboratori, […] e in attività di integrazione con gli altri soggetti dell'Istituto”.
Un accordo quindi che restituisce una dose di dignità al lavoro sociale, estende le tutele e spazza via la discrezionalità assoluta sulla certezza dei salari e della qualità dei servizi a cui troppe volte si assiste nella gestione del welfare esternalizzato.
Riteniamo che quest’accordo debba fungere da esempio anche per le amministrazioni degli altri comuni della Provincia, a partire dal comune di Bologna.
L’operazione “trasparenza” sul prossimo bando dei servizi di ASC Insieme è stata resa possibile dalla determinazione del Sindacato ad impedire che a pagare la crisi, ed il conseguente taglio allo stato sociale, siano sempre i lavoratori. Ma è un risultato conseguito anche grazie all’impegno degli operatori del territorio, che sin dallo scorso anno hanno portato avanti una battaglia di dignità e tutela del welfare locale, al prospettarsi del taglio alle risorse e della riduzione degli interventi, che andavano a colpire il loro salario e la qualità dei servizi stessi.
In un periodo di riduzione dell’intervento sociale dei governi centrali e locali, di smantellamento delle tutele dei lavoratori, a fronte del rischio di inserire il famigerato “pareggio di bilancio” nell’art.81 della costituzione che si tradurrebbe in impossibilità di spesa per gli EE.LL. bisogna mettere in campo ogni “risorsa” a tutela del welfare: è una battaglia di civiltà che serve a garantire dignità, integrazione, pari opportunità, giustizia sociale.

16/04/12

USB Privato Bologna
Fabio Perretta


           

domenica 15 aprile 2012

CHI LI HA VISTI?


Vi postiamo un articolo dal Resto del Carlino di oggi, domenica 15 aprile 2012, che ci informa dell'accordo firmato tra le Organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL ed ASC Insieme. C'è solo una cosa che non capiamo: ma l'accordo non è stato siglato soltanto da CGIL e USB? Ci risultano a fianco delle nostre lotte soltanto questi due sindacati.

CISL e UIL???? MA CHI LI HA VISTI?
Ci auguriamo che si tratti di una svista del cronista e che l'accordo non sia stato firmato anche dai fantasmi!